"ORT UN BAROCCO DEDICATO A SANTA CECILIA"

FIRENZE - La XXIII stagione dell'Orchestra della Toscana si è inaugurata con un magnifico programma barocco dedicato appena con qualche giorno di anticipo alla festa di Santa Cecilia ed indicato a propiziare lo svolgimento dell'intero ciclo di concerti. Due Odi di Purcell e Haendel, ugualmente composte per celebrare la Santa Patrona della Musica, incorniciavano un'altra pagina purcelliana, fuori tema ma non meno pregevole, la scena delle Stagioni della Fairy Queen. Un raffinato percorso d'ascolto illustrato con competenza dal direttore Alan Curtis, autorevole specialista di questo repertorio, che non ha mancato di differenziare con sensibilità le fascinose venature malinconiche dei lavori di Purcell dal fasto lucente della partitura di Haendel. Le esecuzioni di Curtis hanno talvolta mostrato una certa carenza di energia e di precisione ma sempre all'interno di una piena affidabilità di scelte stilistiche. La stessa riscontrata nelle prove dei solisti di canto, con la svettante Simone Kermes affaincata da Liliana Rugiero, Francisca Beaumont, Markus Schaefer e Umberto Chiummo. Ben preparato da Johanna Knauf, l'insieme vocale L?Homme Armé ha concorso al risulato con disciplina e davvero ammirevole è apparso il contributo dell'orchestra, soprattutto nella parata di prime parti richiesta dall'Ode di Haendel. Tutti festeggiati con calore dal folto pubblico convenuto al Teatro Verdi.

Giuseppe Rossi

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