Fagiano

Era il 1990 e all'uscita del film "L'attimo fuggente", il fidanzato dell'amica disse con arroganza ed un sorrisino che anticipava l'epoca del fagiano...( così la chiamai ..del fagiano....cioè quella dei post yuppie che si preparavano ad accogliere il Re fagiano ...)..disse....ma che stupidaggine, è chiaro che ha ragione il preside della scuola..a cosa vuoi che serva l'arte e tutte le filosofia per giustificarla...gente come Alberoni non serve a niente...chiacchiere inutili...servono gli avvocati cioè quello a cui mi sto preparando io...( studente di legge chiaramente) servono le cose concrete non le poesie ....Il fagiano, quel modo di porsi tutto impettito con il suo cappottino con la cintura stretta in vita, il capello corto e molto pettinato e gli immancabili occhiali quadrati. Io decisi di osare una veggenza che non del tutto credevo si sarebbe così avverata...ma lo spirito va ben oltre le nostre previsioni. Dissi...vedi, tu ora fai legge e credi che avrai così un lavoro sicuro, ma non sai dove andrà il mondo tra qualche anno. Magari tra venti anni non avremo più bisogno di avvocati ma di filosofi e tu resterai senza lavoro o ti arrabatterai, come quello dell'ultimo treno, cercando di atteggiarti a poeta. Lui rise definendo la mia profezia una "ciofega", si direbbe ad Arezzo, cioè una stronzata. Ieri ho letto che già l'anno scorso ben otto mila avvocati si sono cancellati dall'albo perché non reggono una tassa fissa da pagare di 850 euro annui....850 euro l'anno....fino a qualche anno fa per una letterina scritta dall'avvocato ci volevano almeno 500 euro e ora non riescono a "sfangarla" (continuando con un linguaggio efficace)...non reggono una tassa da 850 euro...ma noi ne paghiamo di più eppure noi, per quell'individuo, non siamo altro che miseri straccioni. Come gira il mondo....


Roberto Casi

21/1/2016

 

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