Scuola Creativa
Una bambina della
Scuola Creativa interrompe perché ora studia musica a scuola con
l'insegnante bravo...quello che da dieci e due...sai quelli
Braaaaavi!!!!....del resto chi resiste al fascino del voto?! Ma
è giusto così. Ognuno deve fare le sue esperienze..... Poi
accade un fatto dopo un anno....la moda di Instagram...e la
bambina posta un video....esegue un pezzo, un pezzo della Scuola
Creativa.... ( figliol prodigo ).
Il limite e la sfida della Scuola Creativa: è cercare di
sovvertire una regola e cioè la regola che l'insegnante ha
sempre ragione. Anzi: la sfida della Scuola Creativa è eliminare
l'insegnante. L'insegnante è sostituito da qualcuno che ti aiuta
a trovare la strada giusta.
Siamo in un epoca dove se vuoi, documentandoti, in poco tempo
sai tutto di medicina, fisica e teologia...sappiamo fare da noi.
Ma ci mancano due cose: stimolazione e sblocco. La Scuola
Creativa non ti spiega la "semiminima"(oddio anche quella)
perché si sa che non è così difficile conoscerla da soli. Si da
per scontato l'ovvio e si arriva al cuore del problema....sai
essere creativo? Questo è il cuore del problema. Hai i mezzi per
esserlo? Ti pesa la tua conoscenza? Hai trovato strade,
soluzioni per alleggerire il fardello del tuo sapere? Come
potresti volare altrimenti con tutti questi impegni pesanti
dentro al tuo cervello e alla tua anima??...liberati e conosci
il necessario...per il resto...c'è il maestro di scuola. Però
c'è un fascino irresistibile, come dicevo prima, e cioè la lieta
pesantezza di un bel voto a scuola. Dopodichè tutto resta come
prima...i genitori smettono di dirti bravo/a prima ancora del
tramonto di quello stesso giorno e tu resti da solo/a con il tuo
flautino ( pianoforte, chitarra, tromba, tamburo, ecc...). Il
bambino e l'adulto, non ancora compromesso, riconosce prima o
poi questo limite. Sa che non per questa soddisfazione si era
avvicinato alla musica e all'arte e prima o poi torna, torna
perché quella esasperazione che lo aveva attratto e condotto a
cercare tra le pieghe della vita, ancora lo tormenta.
Roberto Casi
14/10/2015
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