Ti abbraccio oh oblio
Con la mia amica
Giusi viaggiavano in auto per la nostra piccola cittadina in un
orario intorno alla mezzanotte inoltrata in cerca di perdere
bene bene il nostro tempo, come un lusso che potevamo
permetterci. Girare in auto per circa un’ora dentro le mura
della nostra città, significa passare per gli stessi luoghi
almeno cinquanta volte. Questo stimolò la polizia ad un piccolo
inseguimento con lampeggiante acceso e controllo dei documenti.
Giusi non aveva i documenti. Diciamo che cercavo sempre di
sequestrare Giusi da casa per portarla fuori a fare un giro e
così nella fretta se ne usciva quasi in pigiama. Le dicevo...dai
facciamo un giro, ma piccolo eh...e passavano le ore. Al
poliziotto che sembrava strano questo duo che si aggirava per la
città, mi permisi di dire..per Giusi garantisco io!..il
poliziotto senza intenzione di voler fare della ironia disse...e
per te chi garantisce?...giusto....e poi aggiunse...ma è un’ora
che girate in tondo!...(giusto anche questo).
Ricordo anche quando Giusi, di ritorno da una operazione che le
asportò la gamba destra, entrò nella mitica pasticceria Giommoni
e nascosta dalla vetrina chiese una pasta e la cassiera disse...ah
si è fatta male signorina? e Giusi con lo stile suo disse...no
no, avevo un tumore e mi hanno tagliato una gamba, quanto costa
la pasta?...e la cassiera iniziò a morire quel giorno. Ricordo
anche che il giorno dopo il parente la portò a fare un giro in
auto così per svagarla e si ribaltarono poco dopo e quando uscì
dall'auto tutti credettero che avesse perso la gamba nel
ribaltamento e lei al solito con un leggero sorriso...calma
calma, questa mancava già prima....che tipo! La caratteristica
di Giusi era quella di non preoccupare gli altri. Quando poi mi
raccontava che qualcuno evitava di andarla a trovare perché
temeva che gli attaccasse il cancro..e lei diceva, che vuoi, si
devono capire...e nello stesso momento mi offriva una coca cola
da finire che a me non piace la coca cola e mi disse guarda ho
bevuto da qui e le dissi ..ok mi fai bere la coca che non mi
piace e me la bevvi tutta dalla sua cannuccia così per risolvere
e per intendersi che non quello poteva certo dividerci, non la
paura della morte di cui parlavamo spesso. Ricordo i panini con
Cinzia a Ponte Buriano e il teatro al Petrarca, uno spettacolo
di un amico. Insomma vita quotidiana condita di stranezze che al
confronto i ragazzi che oggi si sforzano di essere degli
anticonformisti sono in realtà dei bigottini di parrocchia.
Ricordo le processioni di parenti che quasi non aveva mai visto
e che venivano la domenica a trovarla, diceva...gli fa piacere a
loro è giusto così, ma chi sono manco lo ricordo. Ricordo la
solidarietà di tanti vicini e discreti amici...di un buon
parroco come Don Ottavio che mi donò il suo Liber Usualis, la
raccolta di canti gregoriani oggi libro antico e prezioso...insomma
ricordo la vicinanza con una persona anticonformista che diceva
di una sarta del paese ..tra lei ed una vita reale ci passa un
vestito..dato che per svolgere il suo lavoro non usciva mai di
casa, indicando così quello che non avrebbe mi voluto dalla
vita. Amare la vita indica perderla per entrare nella vita
eterna più velocemente, una crudele realtà pensando a Giusi.
Ricordo di una musica che scrissi per lei...Ultima e sintesi di
un ultima..questo il titolo e ricordo di una promessa, una
scommessa che miseramente persi, la peggiore...se le analisi
fossero andate bene sarebbe venuta a vedermi a Siena in una
opera lirica...lei mi disse...mi sa che non hai capito...
Ricordo il conseguente mio bigliettino consegnatogli da Cinzia e
la sua telefonata. Insomma ricordo tanto e non mi basta...ricordo
tanto e non mi basta..ricordo tanto e non mi basta.. Ne traggo
una sintesi: il ricordo non consola, non spiega, non aiuta, non
fa crescere. Il ricordo è una illusione. e le illusioni
deludono. Così posso fare un ulteriore passo in avanti e dire
che capisco il significato della demenza senile. Solo nell'oblio
cresce la speranza e non nel ricordo. Spero di non aver bisogno
di vecchiaia per l'oblio che invece abbraccio da subito. Oh
confusione, oh ricordi disordinati, oh annullamento di
convinzioni indiscutibili, oh non comprensione del reale...venitemi
incontro e mantenetemi protetto tra le vostre opposizioni.
Roberto Casi
14/10/2015
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