La guerra dei contadini

 

Nella prima guerra mondiale trova la morte mio zio bersagliere a cui prima fu tagliata una gamba, conseguenza di una mina e poi arriva la morte. Fratello di mia nonna. Il suo corpo si trova ancora nel cimitero di Stia. Lui, bello con il suo cappello piumato da bersagliere. A dimostrazione che la famiglia non nutriva odio per lo stato. La famiglia di mia nonna aveva origini contadine. Dettaglio non trascurabile dato che a fare la prima guerra mondiale andavano solo i figli dei contadini. Non lo sapevate? Solo i contadini parteciparono attivamente alla prima guerra mondiale. Potrete considerare, se ne avrete sensibilità, cosa ha costruito l'uomo in questa recente storia. La notizia del ferimento dello zio giunse a povere persone di paese come un sogno orribile ancora più orribile per poterlo raggiungere in un ospedale al confine. Immaginate i mezzi per raggiungerlo. Un avvocato, avvocato Beni famoso a Stia, fece una dettagliata carta per raggiungere il posto. Riuscirono ad arrivare dove si trovava e tornarono a Stia che il figlio era ancora vivo, ma giunse nei giorni dopo la notizia della morte. La mia bisnonna, ricordava sempre mia nonna, impazzì di dolore. Da quel giorno in quella casa non ci fu più pace. Nessun festeggiamento il 4 novembre. I parenti decisero di tenere la madre in casa e non rinchiuderla in manicomio come accadeva facile in quel periodo. Ma fu la follia della famiglia. Pochi anni fa, alla morte di uno zio fratello del bersagliere fratello di mia nonna, ricevo io una simbolica eredità per il contributo di mia nonna ad aver aiutato la madre a non metterla in manicomio. Dopo tanti anni riconosce una gratitudine che mi coinvolge senza merito. Nella realtà però tutto questo non è passato senza problemi. Mia nonna ha avuto condizionamenti alla sua personalità, condizionando l'educazione di mia madre. Danni che sono giunti fino a me, ma specialmente a mio fratello. Personalità incomplete, insicure, depresse, che trovano origine nella morto dello zio contadino e bersagliere, colpito da una mina austriaca nella prima guerra mondiale. 4 novembre.


Roberto Casi

4/11/2018

 

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