25 aprile
Fu chiesto ad un
popolo pacifico di fare la guerra. Guerra ai vicini, guerra ai
lontani. Disorganizzati e non adatti, si sono armati e
maldestramente si sono avventurati. Non convinti e senza quel
sentimento di odio necessario alla battaglia, alla morte. Poi
gli fu chiesto di fare guerra ai propri fratelli ribelli. I
comunisti, gli ebrei, i partigiani anche di estrazione
cattolica. Guerra a chi non era come loro. Gli altri, i diversi,
hanno allora sì convintamente deciso di organizzarsi e bene
questa volta, per fare guerra alla guerra. E guerra fu! Con la
Repubblica di Salò si cercava una soluzione politica. Il
partigiano Pertini fu contattato a Milano col mitra in mano per
una soluzione alternativa. La soluzione Mussolini. Trovare una
strada diversa dalla resa incondizionata. Ma l'epoca della pace
era passata. Ora era solo guerra. E Pertini rispose, no! E la
guerra di chi la sapeva fare, perché spinto dall'odio al
fascismo e alle sue infinite espressioni, arrivò a conclusione.
Abusi, razzismo, sopraffazione, prepotenza, arroganza, ridere e
sbeffeggiamento per tutto ciò che non era nella loro
comprensione, uso della religione come separazione...cose che
ancora oggi proseguono, per questo assistiamo alla fine del
cattolicesimo. Il tempo della pace era finito. Santo piazzale
Loreto concludeva la seconda guerra mondiale, voluta da loro,
terminata da noi. Viva il 25 aprile, viva i nostri partigiani.
Roberto Casi
25/04/2019
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