Sarebbe un sogno fare quello che ha fatto Marco...rincorrere la storia dei Beatles partendo dalle origini andare a Liverpool vedere tutto tutto...toccare tutto..annusare....annusare.....ma io tengo le distanze dai sogni come ho già raccontato. Non ho un solo disco dei Beatles né un libro né un video su youtube...ho solo i miei pensieri, i miei sogni che proteggo. Un dolore grande accompagna la storia dei Beatles, un dolore che mi riguarda...dice: attento....ti vogliono uccidere...perché???...perché esisti con troppa forza. Capitò anche a Beckett: lui cammina ed uno gli pianta un coltello nella schiena...alla domanda perché l'hai fatto l'aggressore risponde...non lo so...nessun motivo. Questo stravolge Beckett che si chiude dentro ad una villa con muro alto fino al cielo, non vorrà incontrare più nessuno. La morte di Lennon dice....attento....tu sei in pericolo se non ti costruisci un alibi per vivere...quel campo di fragole è la tua condanna...tu ci attiri dentro al niente. Anche dietro casa mia ci sono fragole....il centro commerciale di Quarata tu lo fai diventare poesia...vuoi forse dirci che potremmo anche essere felici del niente e che una società può vivere senza l'economia della guerra???....tu devi morire di poesia, così impari...punirne uno per educarne cento diceva la dottrina degli utopisti...vuoi forse insegnare alla rivoluzione ad essere rivoluzionaria??? Tu meriteresti la croce se già non fosse stata occupata. La storia dei Beatles è la storia di una rivoluzione casalinga fatta di piccole cose che rovesciano il mondo nel suo modo di pensare e di agire...racconta della forza della creatività o meglio della forza della creazione...uno e trino ..uno e quadruplo...ci sprona al nostro vivere quotidiano come Leopardi, come tutta l'arte sa fare...piccoli colli..piccole cose e il mondo né è investito. Allora...allora cari tecnici...cari politici....forse è vero che la bellezza cambia il mondo.....allora è colpa vostra e solo vostra se il mondo è debole e morente...non bastano i soldi???...


Non mi uccideranno fino a che non avrò abbastanza voce, tranquilli....mica sono i Beatles.

Roberto Casi

18/10/2012