PAGINE DI VITA tratto dal "Diario di una Capra" di ME medesima di Valentina Flash M. Palazzeschi  

"A volte raccogliamo pagine e pagine di vita e non ci rendiamo conto di quando una di queste scivola a terra ...

ne percepiamo l'assenza nel silenzio di un alito che svanisce in un ricordo ed un tratto ci sentiamo mutilati

di ciò che fino ad allora costituiva la nostra essenza ." Valentina Flash M.Palazzeschi

 


L'argomento è tosto, tanto che ho interrotto la mia dieta gandhiana (cioè il digiuno!) per nutrirmi e poter

trovare le energie necessarie a rispondere non in maniera da madonnina del citto bono e manco da

bar zazà.... verrai comunque ricordata per avermi fatto perdere quel flusso che mi stava portando al peso ideale...


Il peso ideale...la carriera ideale la donna ideale..sentirsi realizzati..spendersi per l'ideale...morire per un ideale...

già sfruttato come argomento vero...


‎..direi che non c'è niente da buttare ..e tra i valori metterei senz'altro il dolore e la sofferenza ...soffrire d'amore,

soffrire nella fatica del cammino, soffrire di parto...(mi manca..e mi dispiace!).


Eviterei la patetica frase..nella sofferenza ci si migliora, perchè questo è solo per qualcuno, altri peggiorano.

Ma certamente la sofferenza apre una porta incomprensibile a chi se ne sta lontano...la condivisione della sofferenza

è l'unica strada possibile.


Ogni volta che evitiamo volutamente una possibile condivisione della sofferenza, perchè la riteniamo sconveniente,

noi allontaniamo la vita dalla nostra vita...il sale perde di sapore.


Inutile poi preoccuparci di ciò che poteva essere. Ma la condivisione vera della sofferenza ha anche come caratteristica

il non rendersi conto che lo stiamo facendo, quindi non avvertiamo il ricordo della nostra azione, tanto che la vita scorre

senza apparenti eccezionali emozioni...gl'altri semmai te lo fanno notare, ma per te tutto è normale, e quindi...niente.


Il niente...la sofferenza condivisa oltre che la nostra e quindi la rimozione dalla nostra memoria dello scorrere del proprio

esistere è l'ideale di vita.


‎"....non so se ho risposto alla sua domanda!" Rita Levi Montalcini.


Roberto Casi
 

 26/08/2011

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