Pietre
Nella casa a Stia di
mia madre l'attività era il negozio di alimentari che occupava
tutta la base del palazzo abitativo nella piazza Tanucci, oggi
albergo Falterona. Era il supermarcato di allora...serviva oltre
che l'intero paese con forniture a locande ristoranti e albeghi,
anche i paesi tutti intorno, tanto che mia madre conosceva anche
tutti gli abitanti di Vallucciole, piccolo paesino vicino a
Stia, distrutto poi dai tedeschi nella famosa strage della
seconda guerra mondiale. Ricorda una giovane incinta che
chiedeva sempre di sedersi in bottega..quella povera donna vedrà
poco dopo nei suoi occhi l'inferno e la morte per se e il suo
bambino. Un passato pieno di cose..tante cose...tante. Il
passato può pesare anche agli eredi che non lo hanno vissuto. Io
sono cresciuto in quella casa di quattro piani dove il tempo
sembrava fermato a decenni prima e il silenzio era suono di
spiriti e lavoro. Mobilia di fine '800, scale ripide, stanze
larghe...era un antico convento. Nella porta di cucina l'oblò da
dove si entrava in clausura ancora lì...curioso per me...come
poter giocare a tennis nelle stanze superiori o visitare il
laboratorio per la lavorazione delle carni all'ultimo piano...strumenti
di lavoro tutti lasciati nei cassetti e negli scaffali pronti a
essere ripresi...un paio di sci di legno...antiche forbici...non
ricordo polvere..tutto apposto. Non avevo paura a girarci da
solo...neanche oggi sappiamo quante stanze avesse...le case
portano la memoria con se più degli uomini e la mantengono per
sempre come templi sacri. Vita su vita, morte su morte. Eravamo
una persona sola, un Adamo da cui si è distaccata Eva e me. Il
bene e il male possiedono gli spazi, noi passando e per
discendenza ne assorbiamo l'energia, siamo energia ereditata e
stratificata..di noi c'è poco, siamo soprattutto la somma delle
energie lasciate dagli altri. La casa può essere distrutta, la
strada coperta di terra irriconoscibile ma resta tutto
ugualmente vitale. La pietra ha più memoria della carne...tanto
che noi poi torniamo pietra proprio per essere ancora presenti e
attivi in questa terra. Presenti come pietre, assenti come
uomini. Un universo pieno di pietre ci dirà qualche cosa..?..."..su
questa pietra edificherò la mia Chiesa".
Roberto Casi
16/04/2012
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