Senti
L'artista improvvisato a cui oggi viene offerta
la piazza, la chiesa, il teatro..il festival pure, dapprima dice
"no no ma tanto io cosa vuoi lo faccio solo per divertirmi"..ma
un attimo dopo si sente meritevole di quella scena e gode del
suo protagonismo. Chi potrà svegliarlo dalla sua stoltezza
idiota, chi?...neanche il ridicolo lo sveglia...e allora??..
Lettera ad un artista improvvisato
Senti cialtrone, lo so che vorresti dirmi che tutto mi nasce da
una profonda invidia verso di te, ma io volevo informarti che
tutti i regimi quando finiscono si trascinano gli ingenui e
stolti e avventori come te nel baratro e nella vergogna. Io non
farò niente per salvarti, anzi io ti denuncerò come faceva la
comunità alla fine della guerra...non avrò pietà di te, vorrò
vederti umiliato perché hai sfruttato l'unica cosa sacra che ci
era rimasta dopo la delusione della chiesa e cioè l'arte.
Roberto Casi
01/06/2012
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